Le microalghe: materia prima di alta qualità con un immenso potenziale.
L’applicazione elettrostatica è ideale per gli operatori che richiedono un’applicazione uniforme dei fitofarmaci, che vogliono raggiungere risultati applicativi di alta qualità per la protezione delle proprie colture.
Oltre alla corretta manutenzione e taratura delle attrezzature per l’applicazione di agrofarmaci, fondamentale sono le caratteristiche tecnologiche delle macchine che il mercato offre.
Oggi è sempre più importante la qualità dell’applicazione per tanti fattori:
- Esistenza di nuove tipologie di agrofarmaci che richiedono un accurata copertura delle piante, in modo da permettere al presidio di esplicare al massimo i suoi risultati (esempio gli induttori di resistenza);
- Aumento dell’adesione dell’agrofarmaco su tutte le superfici della coltura;
- Riduzione delle perdite per deriva aerea;
- Protezione dell’ambiente, riduzione delle perdite per gocciolamento sul suolo e dispersione degli agrofarmaci nell’area;
- Potenziale di risparmio economico per l’azienda agricola, riduzione del numero degli interventi da effettuare.
I primi a lavorare su questa tecnologia è stata l’Università della Georgia che ha inventato uno spruzzatore elettrostatico che utilizza aria, sostanza liquida e corrente elettrica.
Aria e sostanza liquida entrano nella parte posteriore dell’ugello separatamente. L’aria si muove attraverso l’ugello sotto pressione e incontra il liquido sulla punta dell’ugello, causando la formazione di goccioline di nebulizzazione con diametro da 30 a 60 micron. Sulla punta dell’ugello è presente un piccolo elettrodo che applica una carica elettrica allo spray. La carica elettrica provoca una forza naturale di attrazione tra le goccioline di spruzzo e la superficie del bersaglio.
L’aria è necessaria per creare minuscole goccioline (30-60 micron, 900 volte più piccole degli spruzzatori convenzionali) che possono viaggiare nell’aria e grazi alla differente polarità sono attratte alla superficie delle piante (esempio: foglie, frutti ecc.) Grazie a queste caratteristiche, il mix di aria e acqua viene attratto dalle foglie delle piante sia la parte superiore e inferiore con una copertura pari al 100%.
I risultati ottenuti in campo sono eccezionali con elevate prospettive future soprattutto con i prodotti biologici, come induttori di resistenza, corroboranti e biostimolanti. Non da ultimo non va trascurato il minor inquinamento dell’aria e del terreno grazie alla maggior superficie delle piante trattate.